Ricerca e Sviluppo

La SIB è fortemente impegnata sul fronte della ricerca scientifica con l’obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile nella consapevolezza che tutti dobbiamo contribuire a “soddisfare le necessità delle attuali generazioni senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie“. E’ con grande senso di collettività che la nostra azienda, con tenacia e successo, è stata ed è impegnata in ambiziosi progetti di ricerca nei campi della biologia e della chimica applicata a quei settori che, per quanto spesso distanti tra loro, rappresentano il nostro patrimonio e quello delle generazioni future. Negli ultimi 15 anni abbiamo raggiunto grandi risultati nello studio delle produzioni agroalimentari biologiche, nella tutela dei BB.CC. e, oggi, siamo fortemente convinti che la massima attenzione vada rivolta alla nostra principale fonte di vita …il mare. Per questo, da oltre un anno, siamo impegnati, in autofinanziamento, in una ricerca per la salvaguardia di quella che rappresenta ai giorni nostri, per quanto poco noto a tanti, la più importante risorsa del pianeta : le SEAGRASS. Tra le tante specie presenti in tutte le parti del globo abbiamo scelto di studiare e riprodurre in vitro, forse la più difficile, la Posidonia Oceanica e, nelle pagine seguenti, riportiamo l’ abstract dello studio in corso che, fiduciosi, sta dando ottimistici risultati.

Priarie (Project) Posidonia Oceania

La Posidonia oceanica è una pianta marina endemica del mar Mediterraneo, che si estende da poco meno di un metro dalla superficie fino a 45 metri di profondità. Rientra nel phylum delle Angiosperme, in quanto può sviluppare fiori e frutti (chiamati volgarmente “olive di mare”), e si sono riadattate alla vita acquatica circa 120 milioni di anni fa. Essa è in grado di formare delle ampie strutture vegetali, note come “meadows” o praterie, lungo tutto il bacino, formando uno degli ecosistemi più produttivi del pianeta, ospitante migliaia di specie animali derivanti da diversi ordini e phyla, anche di notevole importanza per il commercio ittico e non solo. La P. oceanica, con i suoi rizomi, forma anche strutture molto complesse lungo il fondale (mattes), che intrappolano il sedimento, rendendo l’acqua limpida, e cattura nel Mar Mediterraneo 450 milioni di tonnellate l’anno di CO2 ( blue carbon) per un valore ambientale ed economico inestimabile, anche superiore alla foresta Amazzonica.

Stato dell’arte

Nell’ultimo decennio la tematica posidonia è diventata un main focus nel mondo scientifico e non.

Ripristino

Molteplici tecniche di restoration delle praterie di P.oceanica sono oggi disponibili. Tutti protocolli hanno però una bassissima resa in termini di survival e costi. Inoltre condividono la necessità di prelevare piante da praterie intonse rischiando di intaccare aree non danneggiate

Regressione

I fattori di regressione che incidono sulla P.oceanica sono aumentati rispetto allo scorso secolo. Specie aliene, acidificazione degli oceani ed aumento delle temperature sono solo alcuni dei nuovi protagonisti nel danno ambientale.

Restoration

Il Progetto “Prairie”  ha l’ambizioso obiettivo di favorire gli interventi in mare di ripristino delle praterie di Posidonia Oceanica regresse e/o di limitazione del danno in seguito ad interventi antropici, che scontano l’insormontabile limite dell’assenza di una Sistema produttivo che fornisca fonte massiva di organismi da piantare. Per questo motivo uno dei main focus del progetto è di sopperire a questa mancanza sviluppando, nell’ambito delle colture in vitro, un Sistema di produzione efficiente e specifico, che permetta di intervenire in maniera radicale con un approvvigionamento di piante potenzialmente ” illimitato” senza alterare la diversità genetica delle aree di interesse.

Quando si abbatte un albero si genera un assordante rumore,
quando una prateria di Posidonia scompare rimane solo il silenzio del mare

ALCUNI DEI NOSTRI CLIENTI